Tra le attività che la FST porta avanti ormai da diversi anni e con maggior continuità, c’è sicuramente lo studio idrogeologico degli acquiferi carsici delle Alpi Apuane denominato progetto LISCA, acronimo che sta per Laboratorio Idrogeologico per lo Studio degli acquiferi CArsici.
L’obiettivo di questo progetto è quello di indagare attraverso l’acquisizione dei dati fisico-chimici, di portata, temperatura e conducibilità le acque delle principali sorgenti carsiche delle Alpi Apuane.
La prima sorgente soggetta a monitoraggio, della durata di un anno, è stata quella del La Pollaccia presso Isola Santa (LU). Dal dicembre 2012 invece ci siamo spostati alle sorgenti di Equi (MS) per uno studio preliminare conclusosi, dopo circa un anno, a fine 2013.
Una terza sorgente che sarà soggetta a tali monitoraggi e quella del Frigido che si trova poco sopra l’abitato di Forno a quota 235 m s.l.m.
Questa è senz’altro tra una delle più importanti tra le sorgenti delle Alpi Apuane, poiché il suo bacino di alimentazione è vastissimo, ben oltre i confini idrologici di superficie.
Attraverso prove di tracciamento effettuate in varie grotte apuane, infatti, è stato accertato che oltre al versante sud del M. Tambura, almeno una parte del suo versante nord, al di là della cresta, fornisce acqua a questa sorgente. Sempre attraverso prove di tracciamento delle acque sotterranee è stato accertato che anche la valle d’Arnetola, il Monte Sella, e perfino parte del Monte Sumbra fanno parte del suo bacino di alimentazione.
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