Ott 152020
 

Il Comune di Vagli Sotto ha avviato a partire dall’aprile 2020 la procedura per l’Adozione delle Varianti di iniziativa privata ai Piani Attuativi dei Bacini Estrattivi di Carcaraia, Colubraia, Monte Macina e Monte Pallerina. Lo scopo è quello di consentire alle ditte concessionarie delle cave che si trovano nei bacini estrattivi di cui sopra l’espansione delle aree di escavazione, con particolare riferimento alle attività in galleria.
FST ha inoltrato le sue osservazioni in merito, presentando un documento nel quale vengono elencate tutte le cavità accatastate i cui ingressi si aprono all’interno dei Bacini Estrattivi in oggetto, con relative schede catastali e rilievi. In tali elenchi sono presenti anche quelle cavità i cui i rami si sviluppano sotto i Bacini in questione e che quindi ricevono quanto viene assorbito dal terreno soprastante. E’ inoltre stata presentata una carta che mostra i risultati delle prove di tracciamento delle acque che scorrono all’interno di molte tra le cavità in parola, eseguite dalla Federazione negli anni e che afferiscono alle principali sorgenti che si aprono ai piedi delle Apuane, il Frigido ed Equi. Questo per rimarcare, se ce ne fosse bisogno, l’importanza e la fragilità delle aree carsiche oggetto del provvedimento, in termini di approvvigionamento idrico e qualità delle acque. Nelle osservazioni è stato sottolineato come sia necessario garantire agli speleologi il libero e sicuro accesso a tutte le grotte dei Bacini, per esigenze
esplorative, di studio e di monitoraggio.

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  •  15 Ottobre 2020
  •  Posted by at 19:18
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  •   Commissione Ambiente
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Lug 142020
 

English version.

Nella notte tra sabato 11 e domenica 12/07/2020, grazie al lavoro congiunto dello Speleoclub Garfagnana e del Gruppo Speleologico Fiorentino, l’abisso Chimera è stato congiunto con il complesso Saragato, Aria Ghiaccia, Gigi Squisio e Mani pulite, nello specifico con un ramo dell’abisso P. Saragato.
Un ostacolo che faceva supporre impossibile la giunzione era il fatto che il Saragato afferiva le sue acque solo alla sorgente di Equi Terme, mentre la colorazione dell’abisso Chimera ha dato esito positivo presso la risorgenza di Forno: il Frigido.
Solo dopo che la colorazione del sifone del ramo sud est del Saragato ha dato esito concorde con la sorgente di Chimera, dimostrando incidentalmente la presenza di uno spartiacque interno alla grotta, la giunzione è diventata fattibile, o almeno “sognabile”.
Con l’evolversi delle esplorazioni le due grotte si sono avvicinate, fino alla giunzione tanto sperata tra i due abissi. L’abisso Chimera aggiunge altri 14,5km al complesso portandolo a quasi 63 km di sviluppo ed un dislivello totale di 1200m.
Grazie a chi ha contribuito ed a chi ha sognato questa giunzione.
Nelle foto la grande sala della giunzione.

Saragato grow up

 
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Italia version

In the night between Saturday 11 and Sunday 12 of this month (July 2020), a join team of Speleoclub Garfagnana and Gruppo Speleologico Fiorentino connected Chimera cave to the Saragato-Aria Ghiaccia-Gigi Squisio-Mani pulite cave system. The connection happened in a branch of the Saragato cave.

Initially, the existence of a connection was not foreseen, because the only known base-level springs of the two caves were different: Equi Terme for Saragato cave and the Forno resurgence (Frigido spring) for Chimera cave.
Later, a water tracing was made on the bottom of the south-east branch of Saragato cave, finding the same resurgence of Chimera cave. The tracing proved that Saragato cave presents an internal watershed, allowing the hypothesis of the connection between the two caves.
Further explorations bridged the gap between the cave passages, eventually reaching the long-awaited connection. Chimera cave adds 14.5 km to the system, that reaches a length of almost 63 km, and a total depth of 1200 m.
We would like to thank whoever helped and dreamed with us for this result.
The photo shows the massive chamber of the connection.

Foto: Stefano Del Testa, Speleoclub Garfagnana

Foto: Stefano Del Testa, Speleoclub Garfagnana

Set 272018
 

di Mario Cecchi

Dal Saragato a Mani Pulite passando per il Gigi Squisio.

Pozzo dell’Ovo

Vabbè, si sapeva perché ce l’ha scritto sopra, ma ora si sa perché ci siamo andati.

Tutti.

Viene lungo dire tutte le cose che stanno sotto, sopra e tutto intorno a questa giunzione tra Mani Pulite e Gigi Squisio che è già collegato con il Saragato. Le ultime dall’estate sono che a Mani Pulite si torna a vedere in cima alle risalite del “ramo senza imbraco” (…tutto il controsenso che sembra…).

Per arrivarci si segue l’aria, tanta.  Ma in testa alle risalite inverte: c’è meandro con aria in faccia, tanta.

Perciò è possibile scegliere: prendere dietro all’aria (tanta, tanta)  verso lo Squisio che è lì sopra, oppure andare a vedere il meandro da dove arriva una parte del flusso.

Esattamente come venti anni fa, quando la caccia era alla giunzione tra Saragato-Aria Ghiaccia, l’inversione viene ignorata e si preferisce seguire la gran forra verso il basso. E’ estate… vuol dire che scendiamo verso un ingresso alto…

Traverso sul 180

Però siccome, come diceva il “buon” Adiodati – pazzi si, ma mica grulli -, durante il campo di Agosto viene fatto un tracciamento dell’aria con il mercaptano rilasciato a Mani Pulite. Se giunzione ha da essere la si vuole fare insieme a tutti!

Allo Squisio l’odore è nettissimo ma capire con esattezza da dove arrivi non è semplice.

Il resto è storia di questo fine settimana. E’ un dispiegamento di forze stupendo. Due gruppi: uno a Mani pulite e uno allo Squisio (entrando dallo Spluto).

Ci diamo un nuovo appuntamento con l’odorizzante. E’ per le 13,30.

A Mani Pulite sono puntuali e diffondono il mercaptano all’orario stabilito. Allo Squisio ci sono quattro gruppi sparpagliati su pozzi e finestre muniti di radio. Lo sentono alle 14,40.

Pozzo dell’Ovo

A mani Pulite, intanto, avanzano lungo un ramo senza alternative risalendo un venticinque e poi un sessanta, delicati. Finito il materiale, e non senza aver pensato di salire l’ultimo saltino di 5 metri in libera, decidono che ne hanno abbastanza ma soprattutto pensano di essere troppo alti rispetto al conosciuto dello Squisio e tornano mestamente al campo, che comunque non è proprio vicinissimo.

… E’ mezzanotte e un quarto.

Contemporaneamente allo Squisio viene risolto il nodo dell’aria che una volta ritrovata è veramente furibonda e soprattutto distintamente odorizzata. Il morale va alle stelle anche se la via risale,  il che significa allontanarsi.

Poi a un certo punto comincia la passeggiata in galleria fino a un saltino. Sarà 5 metri. Sotto c’è un ambiente grande, una sala e poi la testa di un pozzo e lì una corda, che è inconfondibile.

…E’ mezzanotte e quarantacinque.

A nome e in rappresentanza di tutti:

Mario Cecchi.

Ramo “Quello che torna indietro”

Tirolese

Tirolese

Ramo “Quello che torna indietro”