È stata nominata la commissione che valuterà i lavori presentati per l’edizione 2021 del Premio di Laurea “Rodolfo Giannotti” indetto dalla Federazione Speleologica Toscana riservato alle tesi con temi inerenti a speleologia, geologia, o alla cultura generale dell’ambiente carsico.
(Foto Google)
Saranno chiamati ad esprimere il loro giudizio :
– Dott.Leonardo Piccini(Docente di Geografia fisica e geomorfologia presso l’Università di Firenze)
– Dott.ssa Ilaria Isola(Tecnologa presso INGV Pisa)
– Dott. Paolo Agnelli (Zoologo Tecnico presso il Museo di storia naturale La Specola Firenze)
– Dott. Diego Pieruccioni (Geologo)
– Ing. Marco Innocenzi (Presidente della Federazione Speleologica Toscana)
Sono stati inoltre prorogati i termini per consegnare le tesi per il premio di laurea “Rodolfo Giannotti”, i candidati avranno tempo ancora fino a Lunedì 15 febbraio.
Termine oltre il quale la commissione nominata inizierà il lavoro di valutazione degli elaborati pervenuti.
Facendo seguito alla richiesta di Gianni Ledda, con il presente comunicato questo CF intende mettere DEFINITIVAMENTE la parola fine alla questione “Museo del Comunello di Levigliani”.
(foto Google)
Questione ultimamente tornata alla ribalta in maniera tanto reiterata, quanto immotivata, in quanto già si riteneva conclusa con la votazione effettuata dai rappresentanti dei Gruppi federati in occasione dell’assemblea ordinaria del 13 aprile 2016 (verbale allegato consultabile qui e successivamente ribadito durante l’assemblea straordinaria del 17 marzo 2017, allegato consultabile qui), nella quale a maggioranza veniva respinta la mozione che la Federazione Speleologica Toscana proseguisse nella partecipazione con il Comunello di Levigliani al progetto del “Museo della speleologia”. Tale decisione è stata successivamente comunicata anche al presidente della SSI Vincenzo Martimucci, allorché venuti a conoscenza dell’intenzione della stessa SSI di subentrare nell’organizzazione del museo.
Dichiarare che la decisione dei Gruppi federati comprenda un’intrinseca contrarietà di FST alla realizzazione di un museo da parte di chiunque, sia esso un gruppo speleo, un ente o qualsiasi altro soggetto, non è corretto, in quanto gli stessi Gruppi federati hanno deciso che la Federazione a tale progetto non avrebbe dovuto partecipare, non certamente impedirne la realizzazione da parte di altri. Ecco perché la Federazione non può esprimere pareri contrari o favorevoli, tanto meno ostacolare o vietare la realizzazione del progetto, non si capisce poi a quale titolo.
Pertanto, questo CF ritiene che ogni ulteriore richiesta di esprimere parere contrario al progetto elaborato dalla SSI per il museo di Levigliani, come pure la richiesta alla stessa SSI di sottoporre il proprio progetto ad una qualsivoglia forma di parere e/o autorizzazione da parte della Federazione, risultino essere prive di ogni legittimità.
Per concludere, nell’esclusivo interesse della speleologia toscana e per un auspicabile ritorno ad un clima di sereno confronto dialettico, riteniamo la questione “museo di Levigliani” definitivamente chiusa in qualsiasi ambito. In ogni caso questo CF non potrà più tollerare ogni altra azione volta all’utilizzo strumentale della Federazione per evidenti questioni di avversità personale, nei confronti di progetti di qualsiasi natura e provenienza.
Probabilmente molti saranno già a conoscenza del progetto che la Federazione ha intenzione di avviare a breve ed in via sperimentale, ossia quello di pubblicare una seconda edizione di TALP tradotto in lingua inglese. Un progetto ambizioso e di non facile attuazione che punta a far arrivare la speleologia toscana e non solo oltre i confini nazionali. Un progetto che però avrà soprattutto bisogno dell’aiuto di VOLONTARI TRADUTTORI che prestino anche una piccola parte del loro tempo libero per realizzarlo.
Come già annunciato alcuni giorni fa, tramite i canali social e le liste Toscana e Speleoit, il lavoro coinvolgerà già da subito anche gli autori degli articoli tuttavia, ci teniamo a sottolinearlo, non sarà obbligatorio presentare articoli alla selezione per la pubblicazione corredati di traduzione. Ogni articolo presentato sarà valutato esattamente come avveniva prima, l’eventuale traduzione a corredo sarà soltanto un aiuto (enorme) che ogni autore potrà dare al progetto “TALPWorld”.
Per quanto riguarda i volontari traduttori invece sarà organizzato un gruppo di lavoro dove ognuno avrà la possibilità di apportare liberamente il contributo che sarà in grado di offrire senza limiti minimi o obiettivi da perseguire. Ogni traduttore potrà chiedere uno o più articoli su cui lavorare ed anche il tempo a disposizione per terminare sarà stabilito volta volta di comune accordo. Il gruppo di lavoro valuterà in futuro la possibilità di organizzare anche un controllo incrociato, ossia ogni volontario dopo la traduzione riceverebbe un altro articolo già tradotto da un altro volontario per effettuare un check e correggere eventuali errori, ma questo è ancora in fase organizzativa.
La versione “TALP World” sarà pubblicata sul sito della Federazione e distribuita gratuitamente, l’obiettivo iniziale è quello di renderla disponibile online dopo la pubblicazione della classica versione ufficiale cartacea. Non prevediamo tuttavia per il momento tempi stabiliti e vincolanti per l’uscita di “TALP World“, riteniamo un buon risultato riuscire a pubblicare il numero tradotto entro la pubblicazione del numero successivo in italiano e di riuscire a tenere costante questa cadenza.
I primi volontari hanno già dato la propria disponibilità all’indirizzo comunicazione@speleotoscana.it ma ovviamente più siamo e più leggero sarà l’impegno necessario da parte di tutti per completare il lavoro, quindi rivolgiamo un appello a chiunque, anche tra amici e parenti, abbia una buona conoscenza della lingua inglese e voglia partecipare a questo progetto che farà diventare TALP una tra le prime pubblicazioni di carattere speleologico ad uscire in versione multilingua.