Allarme Punta degli Stretti

La Federazione Speleologica Toscana lancia un appello urgente per la protezione del gioiello della maremma: Serve l’impegno di tutti per preservare un ecosistema unico e fragile

La grotta di Punta degli Stretti 250 T/GR, situata nel comune di monte argentario, è un vero e proprio tesoro naturale di inestimabile valore ecologico. Tuttavia, la sua bellezza e fragilità sono da sempre minacciate dall’impatto distruttivo di un’attività umana irresponsabile. Per questo la Federazione rivolge un appello pressante affinché la comunità, speleologica e non, si unisca nel proteggere questo prezioso ecosistema sotterraneo.

È opportuno sottolineare prima di tutto che la grotta di ospita una biodiversità animale straordinaria, con una varietà di specie di invertebrati che la rende unica nella regione.

La grotta di Punta degli Stretti è infatti nota per il suo ecosistema unico e delicato, con i suoi laghi sotterranei e una ricca fauna ipogea, tra cui molte specie autoctone e ben 6 specie di pipistrelli protette. Tuttavia, questo ecosistema è seriamente compromesso a causa dell’abuso umano sconsiderato nel corso del tempo. Infatti è ormai evidente che l’accesso non autorizzato e incontrollato alla grotta sta causando danni irreparabili al bioma soprattutto del primo lago e alla fauna che vi abita, già seriamente compromessi per le attività umane svolte in passato.

Nel recente rapporto inviato al comune di Monte Argentario (e rimasto purtroppo inascoltato), la FST ha evidenziato diverse criticità riguardo all’attuale stato della grotta. È stato rilevato un aumento delle violazioni, tra cui un prelievo abusivo di acqua dal lago (fortunatamente rimosso), ed un preoccupante incremento del turismo speleologico commerciale incontrollato oltre alla già nota presenza di resti di strutture abusive dismesse all’interno della cavità, ed un vecchio camper abbandonato a pochi metri dall’ingresso.

La captazione abusiva delle acque del lago non è solo uno degli episodi del recente passato che evidenziano l’urgente necessità di proteggere la grotta di Punta degli Stretti. Infatti queste azioni non solo danneggiano l’ecosistema sotterraneo, ma pongono anche seri rischi per la sicurezza umana, data la presenza di guano che potrebbe causare conseguenze preoccupanti per coloro che entrano in contatto con le acque non controllate.

Una situazione già grave in passato ma resa ancora più critica dalla recente diffusione del turismo speleologico commerciale incontrollato, dove gruppi di persone, spesso guidati da accompagnatori improvvisati, accedono alla grotta senza le opportune conoscenze e non mettendo quindi in pratica gli opportuni accorgimenti necessari per preservare il suo delicato equilibrio ecologico. Questo fenomeno comporta danni diretti alle formazioni calcaree, disturbo alle colonie di chirotteri e minaccia la sopravvivenza di numerose specie presenti nella grotta.

La FST esorta la comunità locale, le autorità competenti e i visitatori ad adottare tutte le misure necessarie per proteggere la grotta di Punta degli Stretti e il suo prezioso ecosistema, si rende altresì disponibile a fornire le dovute conoscenze per favorire una frequentazione il più possibile consapevole. È necessario un maggiore controllo dell’accesso alla grotta, l’implementazione di regole chiare e il monitoraggio costante per prevenire ulteriori danni.