Le sorgenti di Equi
Tratto e adattato dall’articolo “Le Sorgenti di Equi”, TALP n. 42, pp. 8-9.
Lungo il canale di Fagli, poco a sud dell’abitato di Equi Terme, sgorgano due sorgenti di notevole portata: la sorgente Barrila e la sorgente della Buca d’Equi.
La prima è situata in corrispondenza di una modesta cavità carsica (1020 T/MS) nei Marmi Dolomitici, in prossimità del contatto con i Calcari Selciferi. La Buca d’Equi (176 T/MS) è invece percorribile per diverse centinaia di metri. Nella grotta sono presenti alcuni sifoni da cui ha origine un modesto collettore che esce in superficie poco sotto all’ingresso.
Le due sorgenti sono alimentate dallo stesso circuito, del quale la Barrila rappresenta uno scolmatore superiore, tant’è che in occasione di prolungata siccità la sua portata si esaurisce. la portata media di queste sorgenti insieme è stimata in circa 600-800 l/s, mentre la portata massima totale, in occasione di forti piogge, supera probabilmente i 15 m3/s. L’area di alimentazione delle sorgenti di Equi comprende l’intera vallata del Solco d’Equi, il massiccio del Pizzo d’Uccello, buona parte della dorsale di Nattapiana e l’area a E di Foce di Giovo.
Le ultime colorazioni effettuate a Buca Nuova (1732 T/LU, in Orto di Donna) e all’Abisso Perestroika (1042 T/LU, Foce di Giovo) hanno dimostrato che anche i versanti nordorientali del M. Cavallo (alta valle dell’Acqua Bianca) e verosimilmente buona parte del massiccio del M. Pisanino, rientrano nell’area di alimentazione delle sorgenti di Equi.
Prove di tracciamento con esito positivo presso queste sorgenti: