La Cava Colubraia non riaprirà
Criticità ambientali confermate dal Tar
Il Tar ha respinto il ricorso della società “La Cava srl”, confermando la decisione presa dal Parco delle Alpi Apuane di negare la concessione per la riapertura. Questa sentenza rappresenta un momento cruciale per la conservazione delle Alpi Apuane e sottolinea il valore del lavoro costante e silenzioso della Federazione Speleologica Toscana (FST), che negli anni si è guadagnata un ruolo fondamentale come organo tecnico per la verifica dello stato delle cavità carsiche interessate.
È stato proprio grazie alle osservazioni della FST che sono emerse le criticità ambientali dell’area, tra cui i preoccupanti depositi di marmettola all’interno della grotta “Buca dei Francesi” (abisso Luigia Bella) 1048 T/LU. La Buca dei Francesi è una cavità assorbente a regime perenne e presenta un torrente interno percorribile fino ai 535 m slm dove, ormai prossimo al livello di base dell’acquifero della zona, si infiltra tra le rocce portando con sé tutto quello che ha preso in carico nel suo percorso. La grotta in questione, perciò, è un veicolo eccezionale per ogni tipo di deposito antropico o naturale che si infiltri nel sottosuolo. La marmettola, residuo della lavorazione del marmo, è altamente inquinante per le falde acquifere e per gli ecosistemi sotterranei e la sua presenza minaccia seriamente l’integrità delle risorse idriche.
La FST, attraverso monitoraggi e rilevamenti sul campo, ha portato all’attenzione del Parco e delle autorità la gravità di questa situazione, fornendo un contributo essenziale per la protezione delle grotte e dei sistemi carsici delle Apuane. Negli anni la Federazione Speleologica Toscana ha lavorato con competenza e discrezione, costruendo relazioni di fiducia con enti locali e istituzioni. Questo impegno continuo ha permesso alla FST di diventare un punto di riferimento nelle questioni ambientali legate alle aree carsiche e alle risorse idriche. Il riconoscimento del suo ruolo non è stato immediato, ma è il risultato di un lavoro accurato e appassionato, che ha reso la Federazione un partner prezioso e ascoltato nella tutela del territorio apuano.
Resta prioritario continuare a monitorare il rispetto delle normative sulla tutela ambientale, troppo spesso disattese e la cui importanza viene sovente sottovalutata.